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I primi 127 pazienti sono già stati selezionati in diversi ospedali svedesi. Perché loro, pur avendo avuto una diagnosi di diabete di tipo 1, autoimmune, negli ultimi tre mesi, mantengono [...]
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Un vecchio farmaco, ancora molto utilizzato in alcune malattie del cuore, potrebbe conoscere una nuova popolarità e, soprattutto, un nuovo impiego, se i risultati ottenuti dai ricercatori [...]
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Il Covid 19 aumenta sensibilmente il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, anche in chi è vaccinato, anche se la vaccinazione esercita, ancora una volta, un ruolo protettivo.
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Centinaia di ambulatori e ospedali inglesi e tedeschi la stanno già proponendo come terapia di prima scelta, soprattutto per tutte le persone che hanno ulcere e ferite che non guariscono, [...]
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Alla fine di novembre la Food and Drug Administration (FDA, l’ente che regola la sperimentazione e la commercializzazione dei farmaci negli Stati Uniti) ha approvato un anticorpo [...]
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Il pancreas artificiale, nella sua versione bionica (progettata, cioè, per simulare il più possibile il funzionamento di quello naturale), è stato sperimentato con successo negli Stati [...]
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Chi conosce davvero il diabete di tipo 1? Raccontare la storia di un paziente consente di spiegare alle persone che lo circondano e agli altri cos’è davvero la malattia. La storia di [...]
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Il diabete di tipo 1, autoimmune, ha forse qualche segreto di meno: un tassello che potrebbe portare a nuove cure. Così, almeno, sperano i ricercatori dell’Helmholtz Zentrum di Monaco di [...]
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Il trapianto di pancreas per chi è colpito dal diabete di tipo 1 (autoimmune) non va considerato solo come un’opzione da riservare a persone in condizioni particolarmente critiche. La [...]
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E’ partito lo studio clinico di fase II che ha l’obbiettivo di convalidare l’efficacia del vaccino contro la tubercolosi (quello a base di Bacillus Calmette-Guérin, BCG) nel [...]
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Un importante studio della Ue conferma che l’eccesso di saponi e disinfettanti inibisce, nei bambini, lo sviluppo corretto del sistema difensivo dell’organismo, e può aprire la porta a [...]
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Lungo il fiume, in missione, parte la caccia ai nemici invisibili
Provate a immaginare il nostro corpo come se fosse una nazione... Una nazione delimitata da lunghi confini, con poliziotti e soldati dappertutto, posti di blocco, caserme, per cercare di mantenere l’ordine pubblico e allontanare i nemici, perennemente in agguato.
Le acque dei numerosissimi fiumi e canali (i vasi sanguigni) vengono sorvegliate giorno e notte da un poderoso sistema di sicurezza. Ma non è facile mantenere l’ordine in una nazione che ha molti miliardi di abitanti, e altrettanti nemici e clandestini.
Le comunicazioni avvengono attraverso una rete di sottili cavi elettrici, oppure tramite valigette (gli ormoni e molti altri tipi di molecole), che vengono liberate nei corsi d’acqua. Ogni valigetta possiede una serie di codici riservati solo al destinatario, che così è in grado di riconoscerla e prelevarla appena la “incrocia”.
Le valigette possono contenere segnali d’allarme lanciati dalle pattuglie che stanno perlustrando i vari distretti dell’organismo e hanno bisogno di rinforzi. Fra i primi ad accorrere sono, di norma, gli agenti del reparto Mangia-Nemici (i monociti). Grazie alle istruzioni contenute nelle valigette, identificano all’istante il luogo da cui è partito l’allarme ed entrano aprendo una breccia nelle pareti.
Quando si trovano davanti ai nemici, i monociti si trasformano, accentuando la loro aggressività e la loro potenza. Diventano, così, agenti Grande-Bocca (i macrofagi). Come in un film di fantascienza, dal loro corpo spuntano prolungamenti che permettono di avvolgere gli avversari e catturarli rapidamente, dopo avere controllato i passaporti.
I nemici vengono inghiottiti, letteralmente, e chiusi in una capsula, all’interno del corpo degli agenti: una sorta di “camera della morte”. A questo punto scatta la loro uccisione, tramite liquidi corrosivi e digestivi, che li sciolgono.