RIPOSIZIONAMENTO
Il verapamil, usatissimo per il cuore,
potrebbe contrastare il diabete 1

Un vecchio farmaco, ancora molto utilizzato in alcune malattie del cuore, potrebbe conoscere una nuova popolarità e, soprattutto, un nuovo impiego, se i risultati ottenuti dai ricercatori di alcune università statunitensi su 88 piccoli pazienti (età 8-17 anni), riportati su JAMA, fossero confermati su una popolazione più ampia: potrebbe diventare una molecola cruciale per rallentare la progressione del diabete di tipo 1 nei bambini e nei ragazzi. Il verapamil, che blocca i canali attraverso i quali il calcio entra ed esce dalle cellule, somministrato una volta al giorno per un anno, iniziando entro un mese dalla diagnosi, unito a uno stretto controllo della glicemia, ha infatti preservato la funzionalità del pancreas molto meglio rispetto all’approccio standard, assicurando una secrezione di insulina da parte del pancreas superiore del 30% rispetto a quella ottenuta con un approccio tradizionale.
Il verapamil, già noto in ogni suo aspetto, si è inoltre confermato come sicuro e privo di effetti collaterali significativi.
Al momento non si sa ancora che cosa sia accaduto ai piccoli pazienti dopo l’interruzione della cura, durata un anno, ma rallentare la progressiva distruzione del pancreas anche solo per i primi 12 mesi potrebbe rivelarsi utilissimo, per impostare il corretto piano terapeutico salvaguardando meglio che si può ciò che è possibile salvare del pancreas e delle sue preziose funzioni. Gli studi ora proseguono per controllare tutte le potenzialità di un caso esemplare di riposizionamento di un farmaco che, oltretutto, costa pochissimo, è presente in tutto il mondo e si assume per via orale.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 14 marzo 2023
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