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Appare sempre più chiaro ai ricercatori che i fenomeni infiammatori sottotraccia, capaci di alimentare lentamente reazioni improprie del sistema immunitario, hanno un ruolo importante [...]
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La Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica ha messo al bando sei esami "alternativi" che vengono usati su larga scala. In base a questi test, molte persone vengono [...]
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I bambini che vivono nelle zone rurali tendono a sviluppare meno malattie allergiche, rispetto ai piccoli che abitano negli appartamenti di città, molto più asettici". Un’équipe belga [...]
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Da alcuni anni è noto che i bambini che crescono in campagna sono meno soggetti ad allergie e asma, ma finora non si era mai compreso esattamente il perché. Si è sempre ritenuto che il [...]
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Il fenomeno è in aumento e circa il 30% dei piccoli nei Paesi industrializzati è affetto da problemi allergici. Tra le cause, lo stile di vita e l’inquinamento. Ecco una guida per [...]
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Per ora i risultati positivi sono stati ottenuti su animali, ma gli allergologi della McGill University di Montreal (Canada) sono ottimisti, e confidano d poter iniziare quanto prima i test [...]
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Oltre ai classici prick test, altre tecniche, come la BAT, permettono di individuare meglio la natura e l’intensità delle manifestazioni allergiche. Nel caso di reazioni a più sostanze [...]
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In compresse o in gocce, i farmaci permettono di immunizzarsi, in modo più agevole rispetto al vecchio iter a base di iniezioni. Ma, per essere efficace, la terapia deve cominciare almeno [...]
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Gli estrogeni, ormoni sessuali femminili, possono peggiorare l’anafilassi, una grave reazione allergica che può risultare fatale. A suggerirlo è uno studio condotto dai ricercatori [...]
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Studio su 640 neonati pubblicato dal New England Journal of Medicine. I piccoli nutriti anche con noccioline dagli 11 mesi in poi hanno mostrato una minore incidenza dell’allergia, [...]
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Uno studio inglese pubblicato sulla rivista Pediatrics spiega che questo è il mix più adatto per aiutare il sistema immunitario a maturare
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Un centro tedesco ha individuato i meccanismi molecolari che causano il ridotto funzionamento del sistema immunitario. Le conseguenze sono problemi respiratori, basso peso, malattie [...]
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Una ricerca danese mostra che si attenuano i sintomi e la frequenza degli attacchi asmatici. E smentisce chi afferma che solo l’esposizione agli irritanti durante l’infanzia ha effetto [...]
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Un importante studio della Ue conferma che l’eccesso di saponi e disinfettanti inibisce, nei bambini, lo sviluppo corretto del sistema difensivo dell’organismo, e può aprire la porta a [...]
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Lungo il fiume, in missione, parte la caccia ai nemici invisibili
Provate a immaginare il nostro corpo come se fosse una nazione... Una nazione delimitata da lunghi confini, con poliziotti e soldati dappertutto, posti di blocco, caserme, per cercare di mantenere l’ordine pubblico e allontanare i nemici, perennemente in agguato.
Le acque dei numerosissimi fiumi e canali (i vasi sanguigni) vengono sorvegliate giorno e notte da un poderoso sistema di sicurezza. Ma non è facile mantenere l’ordine in una nazione che ha molti miliardi di abitanti, e altrettanti nemici e clandestini.
Le comunicazioni avvengono attraverso una rete di sottili cavi elettrici, oppure tramite valigette (gli ormoni e molti altri tipi di molecole), che vengono liberate nei corsi d’acqua. Ogni valigetta possiede una serie di codici riservati solo al destinatario, che così è in grado di riconoscerla e prelevarla appena la “incrocia”.
Le valigette possono contenere segnali d’allarme lanciati dalle pattuglie che stanno perlustrando i vari distretti dell’organismo e hanno bisogno di rinforzi. Fra i primi ad accorrere sono, di norma, gli agenti del reparto Mangia-Nemici (i monociti). Grazie alle istruzioni contenute nelle valigette, identificano all’istante il luogo da cui è partito l’allarme ed entrano aprendo una breccia nelle pareti.
Quando si trovano davanti ai nemici, i monociti si trasformano, accentuando la loro aggressività e la loro potenza. Diventano, così, agenti Grande-Bocca (i macrofagi). Come in un film di fantascienza, dal loro corpo spuntano prolungamenti che permettono di avvolgere gli avversari e catturarli rapidamente, dopo avere controllato i passaporti.
I nemici vengono inghiottiti, letteralmente, e chiusi in una capsula, all’interno del corpo degli agenti: una sorta di “camera della morte”. A questo punto scatta la loro uccisione, tramite liquidi corrosivi e digestivi, che li sciolgono.