ALLERGIE
Le noccioline? Contrordine degli esperti:
meglio darle subito ai bambini a rischio
Studio su 640 neonati pubblicato dal New England Journal of Medicine. I piccoli nutriti anche con noccioline dagli 11 mesi in poi hanno mostrato una minore incidenza dell’allergia, rispetto agli altri, dell’80%. Attenzione, però, al faidate

di Agnese Codignola
Contrordine: l’allergia alle noccioline si previene iniziando a dare questi legumi ai bambini predisposti (e probabilmente a tutti) molto presto, prima dell’anno di vita.
La sorprendente scoperta, che contraddice tutte le indicazioni date finora dagli esperti (convinti, per lungo tempo, che l’introduzione dei cibi allergizzanti nell’alimentazione dei bambini a rischio andasse ritardata il più possibile), è contenuta in uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine dagli allergologi del King’s College di Londra. I ricercatori hanno verificato gli effetti dell’assunzione precoce delle noccioline ("peanuts", arachidi), o della totale astensione di questo alimento, in 640 bambini di età compresa tra 4 e 11 mesi, seguiti fino ai cinque anni, e considerati a rischio perché già allergici alle uova o colpiti da eczema e dermatite atopica. In particolare, metà dei bambini sono stati nutriti anche con noccioline dall’età di 11 mesi, mentre l’altra metà è stata tenuta lontana dalle stesse fino ai 5 anni. Alla fine, anche dopo tutte le correzioni statistiche, l’incidenza dell’allergia è risultata del 3,2% nei bambini che avevano mangiato noccioline e del 17,2% negli altri, con una diminuzione, quindi, di oltre l’80% tra i primi rispetto ai secondi. Il dato sembra molto chiaro, anche se ora le ricerche proseguiranno per verificare se fra i 640 bambini si presenteranno eventuali, nuove allergie nei prossimi anni.
I dati di questa ricerca non devono però aprire le porte, dicono gli studiosi, a un pericoloso "faidate". E prima di somministrare noccioline, o cibi che le contengono, a bambini considerati a rischio, i genitori dovranno comunque sentire il parere di uno specialista.
L’incidenza dell’allergia alle noccioline, che costringe a severe restrizioni dietetiche (perché quantità anche minime di questi legumi sono presenti in moltissimi alimenti), è in aumento in tutto il mondo; si calcola che in Europa ne siano ormai colpiti da 1 a 3 bambini su cento.’
Data ultimo aggiornamento 26 febbraio 2015
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