Questo sito utilizza cookies tecnici per l'analisi del traffico, in forma anonima e senza finalità commerciali di alcun tipo;
proseguendo la navigazione si acconsente all'uso dei medesimi Ok, accetto
Nuove mappe geografiche da disegnare, continenti inesplorati, tempeste imprevedibili. Sembra di parlare con un esploratore del ’500 pronto a salpare col suo veliero, e invece dall’altra [...]
Leggi tutto »
La diagnosi di artrite reumatoide (e, più in generale, delle patologie reumatiche), non sempre facile, potrà essere agevolata in futuro da una tecnica non invasiva, ma molto efficace [...]
Leggi tutto »
Un nuovo farmaco in sperimentazione, il filgotinib, ha mostrato buoni risultati contro l’artrite reumatoide, malattia autoimmune progressiva che può compromettere in misura significativa [...]
Leggi tutto »
L’artrite reumatoide ha meno segreti e forse, grazie alla scoperta appena pubblicata sulla rivista scientifica Nature Cell Biology, nascerà un nuovo approccio terapeutico. Grazie agli [...]
Leggi tutto »
Per la prima volta è stato individuato un fattore di rischio professionale nell’insorgenza dell’artrite reumatoide: la polvere derivante dalle lavorazioni tessili. Lo dimostra uno [...]
Leggi tutto »
Lo yoga, antica disciplina indiana sempre più popolare anche alle nostre latitudini, è un toccasana per i malati di artrite reumatoide e per coloro che soffrono di artrosi del ginocchio, [...]
Leggi tutto »
L’umore influisce in misura significativa sul dolore associato all’infiammazione, tipico dell’artrite reumatoide. I malati – e i loro medici - ne sono consapevoli, ma finora non [...]
Leggi tutto »
Un elemento essenziale nella terapia dell’artrite reumatoide è la tempestività della diagnosi, e l’avvio precoce delle cure. Ciò consente, infatti, di limitare il rischio di danni [...]
Leggi tutto »
L’esame della flora batterica residente in diversi tessuti potrebbe rivelarsi di grande aiuto nella diagnosi e nel trattamento dell’artrite reumatoide. Uno studio pubblicato sulla [...]
Leggi tutto »
I cosiddetti farmaci biologici utilizzati nella terapia dell’artrite reumatoide possono in alcuni casi essere associati a un rischio di contrarre gravi infezioni maggiore rispetto a [...]
Leggi tutto »
Per la prima volta un’immunoterapia simile a un vaccino sembra funzionare contro l’artrite reumatoide. A dare prova che il sistema immunitario può essere educato a non reagire contro [...]
Leggi tutto »
Gli esperti di alcune delle istituzioni più prestigiose al mondo nel campo della medicina e della fisica hanno pubblicato su BMJ Open un articolo che propone un’ipotesi quantomeno [...]
Leggi tutto »
L’artrite reumatoide può danneggiare il sistema cardiovascolare già nelle sue fasi precoci, esercitando effetti negativi sui vasi sanguigni e ponendo le basi per lo scompenso cardiaco. [...]
Leggi tutto »
“E quando credi che sia finita è proprio allora che comincia la salita. Che fantastica storia è la vita”
Così, con le parole di un’indimenticabile canzone di Venditti, si [...]
Leggi tutto »
L’artrite reumatoide ha meno segreti, grazie a uno studio internazionale coordinato dagli esperti dell’Università di Manchester (Gran Bretagna), i cui risultati sono stati pubblicati [...]
Leggi tutto »
Resi noti i dati di una ricerca, unica in Europa, realizzata da alcune associazioni italiane. I pazienti più "indisciplinati" sono quelli con la psoriasi
Leggi tutto »
La mindfulness, tecnica di rilassamento e meditazione basata sulla concentrazione, la respirazione, lo yoga e lo stretching, può modificare positivamente il modo in cui chi è affetto da [...]
Leggi tutto »
Si riduce di circa il 50 per cento il rischio di sviluppare la patologia infiammatoria cronica dopo i 50 anni. A dimostrarlo è uno studio britannico pubblicato sulla rivista Rheumatology.
Leggi tutto »
L’artrite reumatoide può aumentare il rischio di parto prematuro. A certificarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Arthritis & Rheumatology da un gruppo di esperti guidato dai [...]
Leggi tutto »
La psoriasi, l’artrite reumatoide e quella psoriasica sono associate a un aumento del rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare. Dunque, diventano quantomai importanti la [...]
Leggi tutto »
Svelata, con una precisione mai raggiunta prima, l’origine genetica di 21 malattie autoimmuni.
I ricercatori dell’Università di San Francisco, di Harvard e del MIT (Boston) hanno [...]
Leggi tutto »
Warning: Use of undefined constant lang - assumed 'lang' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /var/www/nuevo.assediobianco.ch/htdocs/includes/gallery_swiper.php on line 201
Notice: Undefined index: lang in /var/www/nuevo.assediobianco.ch/htdocs/includes/gallery_swiper.php on line 201
Lungo il fiume, in missione, parte la caccia ai nemici invisibili
Provate a immaginare il nostro corpo come se fosse una nazione... Una nazione delimitata da lunghi confini, con poliziotti e soldati dappertutto, posti di blocco, caserme, per cercare di mantenere l’ordine pubblico e allontanare i nemici, perennemente in agguato.
Le acque dei numerosissimi fiumi e canali (i vasi sanguigni) vengono sorvegliate giorno e notte da un poderoso sistema di sicurezza. Ma non è facile mantenere l’ordine in una nazione che ha molti miliardi di abitanti, e altrettanti nemici e clandestini.
Le comunicazioni avvengono attraverso una rete di sottili cavi elettrici, oppure tramite valigette (gli ormoni e molti altri tipi di molecole), che vengono liberate nei corsi d’acqua. Ogni valigetta possiede una serie di codici riservati solo al destinatario, che così è in grado di riconoscerla e prelevarla appena la “incrocia”.
Le valigette possono contenere segnali d’allarme lanciati dalle pattuglie che stanno perlustrando i vari distretti dell’organismo e hanno bisogno di rinforzi. Fra i primi ad accorrere sono, di norma, gli agenti del reparto Mangia-Nemici (i monociti). Grazie alle istruzioni contenute nelle valigette, identificano all’istante il luogo da cui è partito l’allarme ed entrano aprendo una breccia nelle pareti.
Quando si trovano davanti ai nemici, i monociti si trasformano, accentuando la loro aggressività e la loro potenza. Diventano, così, agenti Grande-Bocca (i macrofagi). Come in un film di fantascienza, dal loro corpo spuntano prolungamenti che permettono di avvolgere gli avversari e catturarli rapidamente, dopo avere controllato i passaporti.
I nemici vengono inghiottiti, letteralmente, e chiusi in una capsula, all’interno del corpo degli agenti: una sorta di “camera della morte”. A questo punto scatta la loro uccisione, tramite liquidi corrosivi e digestivi, che li sciolgono.