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Gli insetticidi neonicotenoidi potrebbero danneggiare (molto) la fertilità maschile
Gli insetticidi noti come neonicotenoidi, i più usati al mondo, e già accusati di essere all’origine della drammatica morìa di api degli ultimi anni (e per tale motivo in parte vietati in alcuni paesi), probabilmente sono molto nocivi per la salute umana, e soprattutto per quanto riguarda l’apparato riproduttivo maschile. Loipotizza una revisione di 21 studi effettuati sui modelli animali tra il 2005 e il 2025, che arrivano tutti a conclusioni simili, appena pubblicata su Environmental Research. Nei roditori si vedono infatti chiaramente effetti quali danni ai tessuti del testicolo, riduzione della conta spermatica, conseguenze sulla motilità e sulla morfologia degli spermatozoi e altri cambiamenti (rispetto a quanto viene considerato fisiologico) che potrebbero compromettere la capacità riproduttiva. Secondo gli autori, ricercatori della George Mason University di Fairfax, quanto emerso negli ultimi vent’anni giustifica la conduzione di studi accurati anche sugli esseri umani, tra i quali, oltretutto, la fertilità è in calo da anni per motivi ancora in gran parte a chiarire. Nel frattempo, in attesa che l’impiego pervasivo di queste sostanze, che dalle coltivazioni arrivano al suolo, da lì alle acque per poi rientrare nella catena alimentare, cali drasticamente, i ricercatori raccomandano di lavare sempre molto bene frutta e verdura, di preferire, quando possivbile, quella biologica, e di seguire le sette regole indicate dalla Food and Drug Administration per cercare di ridurre l’assunzione di pesticidi e in generale per consumare vegetali freschi in sicurezza.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 18 novembre 2025
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