ALLERGIE
Cuscini e coprimaterasso limitano l’esposizione agli acari, ma non i sintomi
Secondo una ricerca americana, questi rimedi riducono in modo significativo la quantità di insetti con cui una persona entra in contatto, ma non hanno alcun effetto su difficoltà respiratorie, asma e rinite

di Agnese Codignola
A chi è allergico agli acari vengono spesso consigliati cuscini e coprimaterasso per limitare al massimo l’esposizione a questi animaletti. Ma stando a un’analisi appena pubblicata sugli Annals of Allergy, Asthma and Immunology dai ricercatori dell’Università di New Orleans (Stati Uniti), tali rimedi servono a ben poco. Verificando i dati pubblicati negli ultimi anni, gli autori si sono infatti accorti che, anche se i coprimaterasso abbassano la quantità di acari a diretto contatto con la persona del 20%, quindi in misura significativa, ciò non ha alcun effetto sui sintomi dell’allergia, quali la difficoltà a respirare, la rinite allergica e l’asma.
Questo potrebbe dipendere dal fatto che restano comunque troppi acari nell’ambiente, oppure da altri motivi non ancora chiariti, ma il risultato è che il consiglio dato a tutti coloro che soffrono di questo tipo di allergia potrebbe non avere fondamento. I ricercatori chiedono dunque di rivedere tale indicazione, anche perché un coprimaterasso antiacaro può costare molto, attorno ai 100 euro. Questo non vuol dire che la prevenzione del contatto con l’allergene debba essere trascurata: è comunque una parte importante del trattamento globale, insieme alla terapia dei sintomi e, quando possibile, alla vaccinazione o alla desensibilizzazione.
Data ultimo aggiornamento 15 novembre 2014
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Tags: allergia, asma, rinite allergica