INFEZIONI EMERGENTI
Virus chikungunya: approvato finalmente anche in Europa un vaccino molto potente

Il virus chikungunya, veicolato dalle zanzare del genere Aedes, identificato per la prima volta nel 2004 e presente ormai in 110 paesi, ora ha un nemico in più: un vaccino chiamato Ixchiq, dell’azienda francese Valneva, approvato in Europa dopo che, nei mesi scorsi, era stato dato il via libera anche negli Stati Uniti. L’azienda, che ha lavorato con l’Istituto Butantan in Brasile (uno dei paesi più colpiti) e con il CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations), organismo internazionale, ha ottenuto il via libera dopo che uno studio, pubblicato su Lancet, e condotto su oltre 4.000 persone, ha dimostrato che il vaccino, dopo 28 giorni dalla somministrazione (unica dose) induce la formazione di anticorpi specifici nel 98,9% delle persone immunizzate. Dopo 24 mesi dall’iniezione, inoltre, è ancora immune il 97% dei vaccinati sia giovani che anziani. Gli ultimi dati hanno mostrato poi un’ottima risposta anche nella fascia di età compresa tra i 12 e i 17 anni, e per questo ora si spera di estendere le indicazioni anche prima dei 18 anni, soprattutto in paesi come il Brasile, fòlagellati dalla malattia.
Tra il 2013 e il 2023 i casi registrati sono stati più di 3,7 milioni, con alcune decine di decessi. La malattia, che ha sintomi poco specifici come febbre e dolori, è in aumento ovunque, anche in Europa, e la disponibilità di un vaccino così efficace, realizzato con virus vivi e attenuati, in modo che non causino l’infezione ma stimolino la risposta immunitaria, è considerata molto importante.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 9 agosto 2024
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