ARIA MALATA
Se la madre in gravidanza respira aria inquinata il neonato può nascere sottopeso

L’inquinamento atmosferico agisce anche, negativamente, sulla gravidanza e soprattutto sul parto.
Le donne che affrontano la gestazione vivendo in zone dove la concentrazione di inquinanti è elevata tendono infatti a partorire bambini più piccoli. Lo suggerisce uno studio presentato allo European Respiratory Society International Congress svoltosi nei giorni scorsi a Milano, nel quale i ricercatori del Department of Global Public Health and Primary Care dell’Università di Bergen, in Norvegia, hanno analizzato i dati di oltre 4.200 neonati di madri residenti in cinque paesi (Norvegia, Svezia, Estonia, Danimarca e Islanda), raccolti nell’ambito del Respiratory Health in Northern Europe (RHINE). I parametri antropometrici alla nascita sono stati messi in relazione con la concentrazione media di biossido d’azoto (NO2), carbone nero (BC), e dei due tipi principali di polveri sottili (PM2.5 e PM10) e il risultato è stato una relazione lineare tra gli inquinanti e il basso peso alla nascita. In particolare, le donne che vivevano nei luoghi dove la concentrazione di PM2.5 e PM10, NO2 e BC era più alta hanno partorito bambini con una diminuzione di peso, rispettivamente, di 56, 46, 48 e 48 grammi. L’effetto sembra attenuarsi se, nonostante la cattiva qualità dell’aria, nel quartiere di residenza è presente del verde urbano, probabilmente per l’insieme di due fattori: il fatto che la vegetazione assorbe gli inquinanti, e lo stile di vita mediamente più sano di chi ama trascorrere tempo nel verde. In quel caso, si recuperano, in media, 27 grammi alla nascita.
Secondo gli autori, i motivi dei danni sul feto sarebbero da ricercare nello sviluppo dei polmoni, fenomeno molto delicato che risente di numerosi fattori tra i quali, evidentemente, l’inalazione, da parte della madre, di quantità anche non eccessive di contaminanti. Tra l’altro, i bambini che nascono in città inquinate hanno anche un rischio superiore di sviluppare asma e malattie respiratorie in generale.
Il consiglio per le future madri è quindi quello di cercare, quantomeno, se non possono abitare in zone con aria poco inquinata, di stare il più possibile nelle aree verdi, in attesa che la qualità dell’aria nei centri urbani diventi migliore rispetto a quanto non sia oggi in molti paesi.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 24 ottobre 2023
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