ONCOLOGIA
Per salvaguardare la prostata è cruciale
mangiare alimenti sani ogni giorno

Per prevenire il tumore alla prostata bisogna mantenere abitudini sane anche a tavola. Lo dimostra uno studio appena pubblicato sul Britsh Journal of Urology, nel quale sono stati riportati i dati di oltre 15.200 maschi reclutati tra il 1992 e il 1996 e seguiti per una media di 17 anni, periodo durante il quale sono stati diagnosticati circa 600 casi appunto di carcinoma prostatico. In base alle loro abitudini alimentari, i partecipanti sono stati suddivisi in tre tipologie: coloro che seguivano la classica dieta mediterranea, con un consumo regolare di pesce, frutta e verdura, legumi, olio extravergine di oliva e scarsa assunzione di succhi e bevande dolci; coloro che seguivano un’alimentazione definita prudente, con frutta e verdura, buon apporto di formaggi e derivati del latte a basso tenore di grassi, noci e simili, cereali integrali e poche bibite dolci, e coloro che avevano una dieta chiamata occidentale, basata su cibi cosiddetti ultratrasformati, e cioè industriali, venduti a basso prezzo e ricchi di grassi, zuccheri, sale e conservanti, con carni lavorate, dolci, bevande zuccherate, formaggi grassi, piatti pronti con condimenti e basso consumo di latticini magri e di cereali integrali.
Verificando l’eventuale associazione tra l’incidenza del tumore e le abitudini alimentari, è emerso con chiarezza che mentre le diete mediterranea e prudente non sono collegate a un aumento di rischio (ma neppure a una sua diminuzione), la dieta occidentale lo è, con un +29% di probabilità di ammalarsi per chi la segue abitualmente.
La prima misura per evitare di avere un aumento di rischio di tumore alla prostata è dunque quella di cercare di non adottare cattive abitudini alimentari, anche se averne di ottimali non necessariamente significa diminuire il rischio medio.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 25 aprile 2023
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