AUTOIMMUNITà
Non esiste alcuna dieta o supplemento
capace di contrastare le malattie reumatiche

Non esiste alcun tipo di regime alimentare, supplemento o singolo alimento che sia in grado di modificare realmente il decorso delle malattie reumatiche e muscoloscheletriche, e questo andrebbe sempre tenuto presente, perché il business dei supplementi e dei cibi che vantano proprietà di questo tipo è estremamente fiorente, sia in alcuni tipi di negozi quali le erboristerie, le farmacie e le parafarmacie, sia, soprattutto, on line.
Forse è proprio per questo che gli esperti della società scientifica europea EULAR (European Alliance of Associations for Rheumatology), cui aderiscono migliaia di specialisti, ha voluto mettere nero su bianco quanto è emerso dall’analisi degli studi più attendibili pubblicati negli ultimi anni, e ribadire che, per quanto è dato sapere oggi, non c’è alcuna prova che vi possano essere effetti della dieta o dei supplementi di una qualche rilevanza clinica.
Il documento, pubblicato sulla rivista del gruppo del British Medical Journal Rheumatic & Muscoloskeletal Diseases Open, è basato sull’analisi di 150 studi e 24 articoli di tipo reviews, usciti negli ultimi decenni e che hanno indagato su più di 80 interventi, tra diete e singoli nutrienti verificati in sette tra le principali patologie dell’ambito reumatologico: l’artrosi, l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite assiale, l’artrite psoriasica, la sclerosi sistemica e la gotta, tutte malattie che presentano sintomi dolorosi alle articolazioni, alle ossa o ai muscoli, in alcuni casi di origine autoimmune e per le quali sono disponibili diverse strategie terapeutiche, non sempre soddisfacenti, quanto a effetti. Da molti anni si cerca di affiancare a farmaci e anticorpi anche una nutrita serie di sostanze, sulla cui efficacia i risultati sono sempre stati, nella migliore delle ipotesi, discussi, come nel caso della condroitina e l’acido ialuronico, molto amati in Italia (ma non altrove), e ancora in attesa di conferme scientifiche.
I reumatologi del panel dell’EULAR, di diversi paesi, hanno verificato, per ognuna delle sette malattie, che cosa emergeva dalla letteratura in merito a prodotti di origine animale (tra i quali vari estratti di diversi pesci), protocolli dietetici sperimentali, singoli componenti alimentari, oppure frutta, verdura e sostanze vegetali in genere quali la curcumina, e ancora composti minerali, supplementi e vitamine.
Il risultato, riassunto per ogni singola voce, è stato sempre lo stesso: i dati sono insufficienti, spesso di bassa qualità o, quando ci sono, fanno emergere al massimo effetti estremamente lievi, di certo non risolutivi.
Tutto ciò – hanno sottolineato gli esperti - non intacca in alcun modo il consiglio generale dato ai malati di mantenere il peso sotto controllo e di cercare di avere sempre una dieta sana ed equilibrata, evitando alimenti come quelli ultraprocessati, industriali, ricchi in grassi, zuccheri, sale e additivi, che possono esercitare un’azione pro-infiammatoria e quindi esacerbare i sintomi di tutte le malattie reumatiche e muscoloscheletriche. Tuttavia, diete specifiche e supplementi non hanno alcun tipo di effetto. O, quantomeno, i benefici vantati non sono mai stati dimostrati con dati attendibili e inattaccabili.
Data ultimo aggiornamento 6 febbraio 2023
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