EDIZIONE NATALIZIA DEL BMJ
Le principesse e gli eroi della Disney hanno bisogno di aiuto per vivere felici e contenti
Le principesse e gli eroi delle favole della Disney non ne azzeccano una, quanto a prevenzione e tutela della propria salute. Perciò, a meno che gli autori non modifichino diversi tratti della narrazione, è assai improbabile che vivano per sempre felici e contente.
Sembra uno scherzo, e in effetti lo è. Il British Medical Journal, una delle riviste medico-scientifiche più autorevoli del mondo, ogni anno a Natale pubblica articoli che, pur avendo un fondamento scientifico, sono divertenti, bizzarri o palesemente privi di senso come quelli proposti quest’anno da tre ricercatori dell’università Twente di Enschede, Olanda, e quello di Megahn Thomas, della Dalhousie University di Halifax, in Canada, che hanno controllato le eroine una per una (nel secondo caso in relazione soprattutto al sonno). Ecco cosa hanno notato:
Biancaneve. E’ la “più bella di tutte” ma, in quanto sguattera della sua malvagia matrigna, le sue opportunità di interazioni sociali sono estremamente limitate. Ciò la pone a rischio di malattie cardiovascolari, depressione, ansia e morte prematura. Per fortuna incontra i Sette Nani, che la proteggono dai pericoli della solitudine, ma poi mangia una mela avvelenata, evidenziando che per Biancaneve il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” fallisce clamorosamente.
Per quanto riguarda il sonno, poi, i sette nani illustrano alcune delle conseguenze diurne di un sonno di cattiva qualità a causa dell’apnea ostruttiva notturna, comune in alcune condizioni associate alla bassa statura. Questi possono includere irritabilità (Brontolo), stanchezza (Pisolo) e abilità sociali più deboli (Mammolo). Anche i problemi di attenzione e fluidità delle parole sono conseguenze riconosciute della privazione del sonno e potrebbero spiegare le difficoltà di linguaggio di Dotto.
Mammolo, invece, potrebbe avere allergie che contribuiscono alla sua ostruzione respiratoria, ma la mancanza di sonno potrebbe aver reso meno efficiente la sua immunità, rendendolo più suscettibile a varie patologie sempre respiratorie.
La principessa sul pisello. L’insonnia potrebbe indicare un disturbo dello spettro autistico, così come l’ipersensibilità.
Jasmine (Alladin): anche lei rischia di subire gli effetti della solitudine, poiché cresce tra le mura del suo palazzo senza alcun amico. Nel frattempo, la sua tigre Rajah non solo rappresenta un rischio di infezione zoonotica, ma potrebbe portare a una situazione pericolosa e potenzialmente fatale a causa dei suoi istinti naturali.
Belle (La Bella e la bestia). In questo caso, lo stretto contatto con la Bestia espone Belle a molte malattie infettive potenzialmente letali, come la brucellosi o la rabbia.
Riccioli d’oro e i tre orsi. Per avere un sonno sano si devono ottimizzare le condizioni ambientali: disporre di un letto comodo e di una stanza che non sia né troppo calda né troppo fredda ma "giusta", buia e silenziosa. Chiedere a Riccioli d’oro.
Cenerentola. La sua continua esposizione alla polvere la espone al rischio di sviluppare una malattia polmonare professionale, aggravata dalla fata madrina che diffonde enormi quantità di glitter magici –microplastiche rivestite di alluminio –, che possono penetrare nel tessuto polmonare. Più che di un principe, Cenerentola avrebbe bisogno di una terapia respiratoria continua, per vivere felice e contenta.
Pocahontas. Nel suo tentativo di portare la pace tra i nativi americani e i coloni inglesi, la principessa compie un tuffo dalla scogliera con un tempo di caduta impressionante, di nove secondi. Con un’altezza stimata della scogliera di 252 metri, gli autori avvertono che un tale salto lascerebbe a Pocahontas “una sinfonia di fratture, piuttosto che una sintonia armoniosa con la natura”.
Aurora (La bella addormentata nel bosco): Aurora cade nel “sonno infinito”, che comporta rischi di malattie cardiovascolari, ictus, obesità e diabete, mentre il riposo a letto prolungato è collegato ad un aumento del rischio di ulcere da decubito e atrofia muscolare. Fortunatamente, il principe Filippo rompe quasi immediatamente l’incantesimo baciando Aurora. Tuttavia, infrange le attuali norme sociali, trascurando di ottenere il consenso.
Mulan. Sebbene sia celebrata come una guerriera che salva l’impero cinese, subisce ripetutamente pressioni da parte della sua famiglia affinché ne sostenga l’onore. Le donne che subiscono violenza psicologica di questo tipo possono sperimentare più problemi di salute mentale, essendo costrette a vivere una vita che non hanno scelto.
Rapunzel. E’ probabile che i follicoli piliferi di Rapunzel siano stati danneggiati da tirature eccessive e ripetitive sulla sua lunga treccia, una condizione nota come alopecia da trazione, che può portare a dolore al cuoio capelluto, mal di testa e perdita permanente di capelli.
Peter Pan. Soffre dei sintomi delle parasonnie (comportamenti insoliti e indesiderati durante il sonno), comuni durante l’infanzia e tra i quali vi sono il sonnambulismo, la conversazione nel sonno, i risvegli confusi e terrori notturni. Peter Pan sperimenta frequenti sogni “dolorosi” che potrebbero riflettere incubi o terrori notturni. I fattori che contribuiscono alle parasonnie sono lo stress, l’ansia da separazione e la privazione del sonno, che sono in linea con le esperienze di Peter Pan e dei Ragazzi Perduti, abbandonati dalle loro famiglie e in fuga dai pericoli di Capitan Uncino e del suo equipaggio.
La Disney – concludono gli autori - dovrebbe prendere in considerazione interventi specifici per superare queste sfide sanitarie, tra cui consapevolezza e psicoterapia, formazione alla convivenza con animali e misure di protezione personale contro agenti infettivi e particelle tossiche. Solo così le principesse e gli eroi potranno iniziare a vivere in modo sano e felice, per sempre.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 20 dicembre 2024
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