INFODEMIA
La disinformazione sul vaiolo delle scimmie
(ora detto mpox) corre senza freni su TikTok

Non ci si può fisare delle notizie sulla salute che circolano sui social media, soprattutto su quello cinese TikTok: di solito sono inaccurate, incomplete e non di rado del tutto sbagliate. Nella migliore delle ipotesi, infatti, non c’è il tempo per spiegare una questione complessa come sono sempre quelle relative a questi temi: la durata massima di ciascun video è 5 minuti. Nella peggiore, si diffondono notizie senza fondamento, quando non apertamente capziose, al solo scopo di ottenere più visibilità
Lo conferma, ancora una volta, uno studio pubblicato sul British Medical Journal Global Health e condotto sui video relativi al cosiddetto vaiolo delle scimmie, poi ribattezzato dall’OMS mpox (da monkey pox), che ha preoccupato le autorità sanitarie di tutto il mondo per l’insolito aumento di casi registrato qualche mese fa, ora in gran parte rientrato.
I ricercatori della Saint George University di Londra hanno analizzato 85 video (selezionati da un campione iniziale di 2.400) andati on line tra il primo gennaio e il 30 agosto 2022, usando 12 hashtag specifici, e poi hanno confrontato le affermazioni con due scale che si basano sui criteri diagnostici della malattia, una chiamata DISCERN, con 80 punti, e una della rivista JAMA, (l’organo ufficiale dei medici statunitensi), che arriva a 4.
Hanno poi suddiviso i messaggi in base alla fonte: medici e divulgatori scientifici, che erano autori del 43% dei messaggi; istituzioni (8%); infermieri e altri lavoratori della sanità (13%); utenti generali (35), e hanno scoperto che la media della durata di ogni video era stata di 78 secondi, poco più di un minuto. Ognuno di essi aveva ricevuto, sempre in media, circa 11.000 like, 200 commenti e poco meno di 700 condivisioni.
Per quanto riguarda gli argomenti, l’85% trattava i fattori di rischio e solo un terzo le indicazioni ufficiali come le linee guida. Non a caso, verificando la qualità dei testi, il punteggio medio era stato di 35 (su 80) per il DISCERN e di 1,9 per JAMA: valori che dimostrano quanto fossero i messaggi fossero scarsamente affidabili. Nessun video ha soddisfatto pienamente i criteri di JAMA.
TikTok non dovrebbe essere utilizzato per diffondere o cercare informazioni sulla salute, concludono gli autori, perché ciò che si trova in quei brevi video può costituire un rischio molto concreto di adottare comportamenti errati, con possibili gravi ripercussioni.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 23 marzo 2023
© Riproduzione riservata | Assedio Bianco