FARMACOLOGIA
La cura del dolore e delle infiammazioni potrebbe arrivare da una pianta brasiliana
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I nuovi farmaci antidolorifici e anti-artrosi potrebbero arrivare da una pianta medicinale brasiliana chiamata Annona squamosa o, per le comunità locali, nota anche come fruta-do-conde o pinha. Una serie di studi in vitro e sui modelli animali hanno infatti confermato che un suo estratto in metanolo, quello del principio attivo palmatina, ha un effetto molto potente, capace di sconfiggere anche la cosiddetta iperalgesia, cioè le forme di dolore particolarmente intense, che di solito richiedono la somministrazione di derivati della morfina.
La decisione di studiare l’Annona non è casuale: i ricercatori dell’università di San Paolo hanno infatti cercato di capire se la tradizione popolare, che usa la pianta da migliaia di anni soprattutto per curare infiammazioni, dolori articolari e dolore in generale, avesse o meno un riscontro farmacologico. Peraltro, negli anni scorsi sono già state dimostrate sue proprietà antimicrobiche (antibatteriche e antivirali) e gastroprotettive. A tale scopo – come riferiscono su Pharmaceuticals, hanno essiccato le foglie e le hanno trasformate in polvere da somministrare per via orale. Quindi hanno effettuato numerosi test specifici per il dolore sui modelli animali, da quelli che coinvolgono la pleura a quelli sulle articolazioni, fino a quelli dell’iperalgesia. L’esisto è stato sempre positivo, e incoraggiante perché la palmatina, per quanto si è visto finora, non sembra avere effetti collaterali, fatto che le darebbe un netto vantaggio rispetto a tiutte le terapie attuali, ghravate da tossicità di vario tipo e altri limiti come il rischio di indurre dipendenza.
Per quanto riguarda il suo meccanismo d’azione, non è ancora del tutto chiaro, ma i ricercatori brasiliani sono al lavoro. Una volta che saranno stati raccolti dati sufficienti, e che saranno effettuati test nell’uomo, se i risultati saranno quelli sperati, la terapia del dolore e quella delle infiammazioni potrebbe arricchirsi di una nuova classe di molecole, efficaci, sicure e non a rischio di indurre dipendenza. Tra l’altro, oltre alla palmatina l’Annona contiene almeno altri due principi attivi: la liriodenina e l’anonaina, a loro volta in studio.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 27 dicembre 2024
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