PATOLOGIE EMERGENTI
L’Europa approva un vaccino tradizionale
contro una malattia in aumento: la dengue

Ogni anno 400 milioni di persone – in 130 paesi, nel 70% dei casi asiatici - si ammalano di dengue, una malattia virale veicolata da alcune zanzare del genere aegypti, la cui incidenza, negli ultimi venti anni, è aumentata di otto volte. I quattro principali ceppi virali causano, nell’80% dei pazienti, una malattia lieve, con febbre e dolori articolari. Ma in alcuni soggetti l’evoluzione è molto più grave, coinvolge numerosi organi e diventa fatale: i decessi, ogni anno, sono non meno di 25.000, e riguardano soprattutto i bambini. Ora però esiste un nuovo vaccino, appena approvato dall’Agenzia Europea per i farmaci (l’EMA), messo a punto dall’azienda farmaceutica Takeda, e sperimentato in 19 studi clinici che hanno coinvolto più di 27.000 persone di età compresa tra i 15 mesi e i 60 anni, con risultati molto positivi su tutti e quattro i sierotipi. Il nuovo vaccino, infatti, riesce a impedire ricoveri e forme gravi, ed è efficace soprattutto tra i bambini e le persone con più di 45 anni, con risultati migliori rispetto al vaccino già esistente, chiamato Dengvaxia, di Sanofi Pasteur, approvato in Messico nel 2015 ma assai problematico, come ricorda il sito The Scientist.
Il vaccino di Takeda, per ora, è stato associato solo a un generale malessere, mal di testa e dolori muscolari, tutti lievi e temporanei. L’Indonesia è, al momento, l’unico paese che ha già dato il via libera.
Data ultimo aggiornamento 21 gennaio 2023
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