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L’agopuntura attenua significativamente
la sciatica causata da un’ernia del disco

Chi soffre di sciatica (nome che descrive l’infiammazione del nervo sciatico, che corre dal bacino lungo la gamba) causata da un’ernia del disco spesso affronta sintomi dolorosi cronici, contro i quali c’è ben poco da fare, a parte ricorrere agli antidolorifici. Ora però uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine propone un approccio non farmacologico, basato su una sapienza millenaria: quella degli agopuntori. Un ciclo di sedute può infatti contribuire a diminuire sensibilmente il dolore. 

Nello studio, infatti, 216 pazienti, reclutati in 6 centri medici cinesi, sono stati suddivisi a ricevere un totale di dieci sessioni di agopuntura vera oppure falsa (cioè con aghi inseriti in punti non terapeutici, secondo l’antica disciplina durante un periodo di un mese. Alla fine, i dati hanno mostrato la netta superiorità dell’agopuntura rispetto ai controlli, misurata con due diverse scale specifiche per il dolore come quello da sciatica. Inoltre, gli effetti benefici erano ancora visibili dopo un anno dall’applicazione degli aghi. Chiara la conclusione degli autori, specialisti dell’International Acupuncture and Moxibustion Innovation Institute della School of Acupuncture-Moxibustion and Tuina della Beijing University of Chinese Medicine, che ribadiscono, comunque, l’importanza di sottoporsi all’agopuntura solo affidandosi a mani esperte e debitamente formate.

A.B.
Data ultimo aggiornamento 8 novembre 2024
© Riproduzione riservata | Assedio Bianco



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Lungo il fiume, in missione, parte la caccia ai nemici invisibili

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Provate a immaginare il nostro corpo come se fosse una nazione... Una nazione delimitata da lunghi confini, con poliziotti e soldati dappertutto, posti di blocco, caserme, per cercare di mantenere l’ordine pubblico e allontanare i nemici, perennemente in agguato.

Le acque dei numerosissimi fiumi e canali (i vasi sanguigni) vengono sorvegliate giorno e notte da un poderoso sistema di sicurezza. Ma non è facile mantenere l’ordine in una nazione che ha molti miliardi di abitanti, e altrettanti nemici e clandestini.

Le comunicazioni avvengono attraverso una rete di sottili cavi elettrici, oppure tramite valigette (gli ormoni e molti altri tipi di molecole), che vengono liberate nei corsi d’acqua. Ogni valigetta possiede una serie di codici riservati solo al destinatario, che così è in grado di riconoscerla e prelevarla appena la “incrocia”.

Le valigette possono contenere segnali d’allarme lanciati dalle pattuglie che stanno perlustrando i vari distretti dell’organismo e hanno bisogno di rinforzi. Fra i primi ad accorrere sono, di norma, gli agenti del reparto Mangia-Nemici (i monociti). Grazie alle istruzioni contenute nelle valigette, identificano all’istante il luogo da cui è partito l’allarme ed entrano aprendo una breccia nelle pareti.

Quando si trovano davanti ai nemici, i monociti si trasformano, accentuando la loro aggressività e la loro potenza. Diventano, così, agenti Grande-Bocca (i macrofagi). Come in un film di fantascienza, dal loro corpo spuntano prolungamenti che permettono di avvolgere gli avversari e catturarli rapidamente, dopo avere controllato i passaporti.

I nemici vengono inghiottiti, letteralmente, e chiusi in una capsula, all’interno del corpo degli agenti: una sorta di “camera della morte”. A questo punto scatta la loro uccisione, tramite liquidi corrosivi e digestivi, che li sciolgono.

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