CARDIOLOGIA
Il rumore continuo degli aerei danneggia
il cuore di chi risiede vicino agli aeroporti

Il rumore continuo degli aerei cui sono sottoposte le persone che vivono in prossimità di un aeroporto danneggia il cuore, e aumenta significativamente il rischio di malattie cardiache. Il legame, già individuato in alcuni studi degli anni scorsi (soprattutto italiani), è stato confermato da un gruppo di ricercatori dello University College di Londra, che hanno pubblicato i risultati ottenuti sul Journal of the American College of Cardiology.
Per capire se il rumore, già associato a un peggioramento del sonno, dello stress e dei livelli di pressione sanguigna (e, in alcune ricerche, appunto anche a effetti diretti sul cuore), gli autori hanno coinvolto oltre 3.600 persone che vivevano in prossimità di uno dei principali aeroporti inglesi (Heathrow, Gatwick, Birmingham e Manchester) e che erano costantemente esposte a rumori che eccedevano le soglie indicate come sicure dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, pari a 45 decibel di giorno e 40 di notte, e cioè, in media, a 50 e 45 decibel, misurati per ogni cento metri quadrati dell’area. Per tre anni, hanno sottoposto i partecipanti a risonanze magnetiche regolari e auna serie di altri cintrolli. Anche tenendo conto di altri fattori di rischio come l’obesità o il fumo, il risultato è stato chiaro. Il cuore di queste persone era più rigido e meno contrattile del 10-20%, rispetto a quello di coetanei che vivevano altrove. Inoltre, in base a un altro studio dello stesso gruppoi pubblicato a parte su Environmental Health Perspectives, e basato sui dati di 21.300 inglesi contenuti nel database UK Biobank, ciò significa che chi vive immerso nel rumore ha un rischio di infarti, ictus, aritmie e altre malattie cardiache gravi che arriva a essere quadruplo, e che è maggiore in chi è più esposto nelle ore notturne.
Secondo gli autori, le autorità dovrebbero fare molto di più per proteggere la salute di chi vive vicino a uno scalo, anche considerando che il numero dei voli è in aumento continuo e che, in Gran Bretagna, il 5% della popolazione risiede in zone dove il rumore degli aerei, irregolare e dannoso anche per questo, eccede ormai regolarmente i 50 decibel.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 13 gennaio 2025
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