ODONTOIATRIA
I dentifrici potrebbero presto contenere
bisindolo, un nuovo anticarie molto efficace

Presto nei dentifrici e nei colluttori potrebbe essere presente un nuovo ingrediente, di origine naturale, derivato dall’aminoacido triptofano, chiamato bisindolo. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università israeliana del Negev Ben Gurion, pubblicato su Antibiotics, dimostra infatti che questa sostanza, normalmente prodotta da alcuni batteri presenti anche nell’organismo umano, e già nota per avere effetti antitumorali e antibiotici, è estremamente potente contro la placca prodotta da una delle specie maggiormente responsabili della formazione della placca, lo Streptococcus mutans. Questo batterio è particolarmente abile nel sintetizzare il biofilm, una barriera tridimensionale inattaccabile che permette ai batteri che lo producono di proliferare indisturbati, soprattutto in presenza di zuccheri, non essendo danneggiati neppure dagli antibiotici, e contro il quale esistono pochissimi rimedi efficaci. A questi ultimi, però, potrebbe ora aggiungersi il bisindolo, che nei test in vitro si è dimostrato capace di ridurre addirittura del 92% il biofilm di S. mutans: un’efficacia mai ottenuta con altri composti che, di fatto, azzera la placca e la possibilità che si arrivi alla carie. In più, essendo una sostanza normalmente presente in vari distretti corporei, ci si aspetta che sia del tutto innocua, e che possa facilmente essere introdotta in dentifrici e colluttori. Gli esperimenti continuano, per cercare di giungere prima possibile ai primi test nell’uomo e, subito dopo, ai primi prodotti commerciali.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 1 agosto 2023
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