DIFESE NATURALI
I capelli ricci assicurano un vantaggio (evoluzionistico) a chi vive nei climi più caldi

I capelli ricci sono tali per un motivo legato all’evoluzione e all’adattamento: chi li possiede, infatti, resiste meglio di chi ha i capelli lisci agli sbalzi di temperatura e, in caso di clima particolarmente caldo, disperde meno acqua, proteggendo più efficacemente il cervello.
Il ruolo dell’arricciamento nell’evoluzione è stato dimostrato da alcuni ricercatori di diverse università statunitensi e australiane, che hanno condotto una serie di test su manichini termici (nei quali, cioè, è possibile regolare la temperatura) cui sono state applicate parrucche con diversi tipi di capelli umani, per verificare le reazioni alle condizioni ambientali. Come illustrato su PNAS, i manichini, che avevano capelli molto ricci, ricci, lisci o che erano calvi, sono stati programmati per mantenere una temperatura esterna di 35°C, uguale a quella della cute umana, mentre venivano sottoposti a irraggiamento che simulava il sole e, dopo essere stati umidificati per riprodurre la sudorazione, a venti di diversa potenza (in una galleria del vento). La dispersione di calore è stata misurata in modo indiretto, e cioè osservando quanta elettricità il manichino richiedeva per restare a 35°C in un clima esterno di 30°C con un’umidità del 60%, cioè in condizioni analoghe a quelle di un clima equatoriale, dove sono comparsi i primi ominidi; parallelamente, è stat misurata anche la necessità di acqua.
I risultati hanno mostrato che qualunque tipo di capello esercita un effetto protettivo nei confronti delle radiazioni solari, e questo ha senso perché grazie ai capelli il cranio, e quindi il cervello, è protetto dai colpi di calore, mentre il corpo non deve consumare risorse eccessive per mantenere la temperatura. Qualcosa di simile, del resto, accade con la cute e la melatonina.
Ma i capelli più efficienti, da questo punto di vista, sono senza dubbio quelli ricci, che comportano anche una sudorazione minore, sempre in risposta al calore. Probabilmente, concludono ricercatori, i capelli hanno iniziato a comparire e poi arricciarsi circa un milione di anni fa, quando il cervello degli ominidi ha assunto dimensioni simili a quelle attuali, ed è stato necessario trovare il mopdo per proteggerlo dall’esposizione al sole che, nelle prime zone abitate, poteva essere anche molto intensa e durare tutto il giorno.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 19 luglio 2023
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