ZOSURABALPIN
Dopo mezzo secolo c’è finalmente un nuovo antibiotico contro l’acinetobacter baumanii
La notizia è veramente positiva: per la prima volta dopo 50 anni, un gruppo di ricercatori aderenti alla Global Antibiotic Research and Development Partnership, rete che comprende decine di chimici e altri esperti di tutto il mondo, ha scoperto un nuovo antibiotico attivo contro uno dei batteri più pericolosi in circolazione, l’Acinetobacter baumanii. Questo germe, presente in molti ospedali, resistente all’essicazione, e ormai resistente a quasi tutti gli antibiotici classici, uccide tra il 40 e il 60% delle persone che colpisce e per questi motivi è inserito nella lista dei patogeni peggiori, di classe 1, dall’OMS.
Il nome dell’antibiotico è zosurabalpin e, come riportato su Nature, la sua struttura è stata scoperta tra oltre 45.000 possibili candidati. Il farmaco colpisce direttamente la membrana esterna o parete del batterio che, essendo a doppio strato, è particolarmente difficile da attaccare. Ma il zosurabalpin ci riesce, perché blocca uno dei mattoni fondamentali per l’assemblaggio, e in questo modo rende impossibile la costruzione di una parete, provocando la morte del microrganismo.
Anche se ha già superato i primi test nell’uomo, ci vorrà ancora del tempo prima che il zosurabalpin sia disponibile, ma con ogni probabilità ci si arriverà nel giro di pochi anni, soprattutto se, come hanno sottolineato molti esperti nel salutare la scoperta, ci sarà un sostegno pubblico agli studi. A quel punto, sarà cruciale farne un uso più che attento, per evitare che inizino a svilupparsi resistenze. Nel frattempo, sono già iniziati i test su altri batteri che hanno una struttura che comprende il bersaglio del zosurabalpin.
Secondo tutte le stime, il riscaldamento climatico ed eventi quali la guerra in Ucraina (analogamente a quanto accaduto in Iraq) stanno facendo accelerare in modo preoccupante la diffusione della resistenza gli antibiotici: nuove molecole sono più che mai necessarie, così come lo è un utilizzo oculato e consapevole di tutte quelle disponibili, e di quelel che arriveranno.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 8 febbraio 2024
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