PSICOLOGIA
Disturbi dopo il vaccino anti covid?
In un caso su tre si tratta di effetto nocebo

Gli effetti collaterali del vaccino anti Covid 19 di lieve entità sono più frequenti e più intensi in chi ha una predisposizione negativa alla vaccinazione, oppure ha timori eccessivi. E’ l’effetto nocebo, corrispondente, in negativo, a quello placebo, e la sua esistenza è stata confermata in uno studio italiano, condotto dai ricercatori dell’Università di Bologna e pubblicato sul Psychological Science. Gli autori si sono recati infatti in alcuni hub vaccinali e hanno chiesto a oltre 300 persone di esprimere i propri pensieri in merito alla vaccinazione cui erano appena stati sottoposti (si trovavano nei 15 minuti nei quali è necessario rimanere in attesa di eventuali reazioni allergiche). Quindi li hanno monitorati per 24 ore successive, e hanno così visto che l’intensità e la frequenza di disturbi quali il mal di testa, l’affaticamento o il dolore nel sito di iniezione erano decisamente più accentuate in coloro che avevano denunciato maggiori timori o una predisposizione negativa verso la vaccinazione, e che un terzo degli effetti collaterali (tutti lievi: nessuno ha avuto bisogno di ricorrere a cure mediche) era attribuibile appunto all’effetto nocebo.
Tutto ciò dimostra, secondo gli autori, l’importanza di informare adeguatamente la popolazione e di fare ogni sforzo per creare un’atmosfera favorevole e serena, quando è necessario ricorrere a un’immunizzazione. A prendere parte a questo sforzo sono chiamati non solo i medici e il personale sanitario, ma anche le istituzioni, i governi e i media.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 11 maggio 2023
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