ONE HEALTH
Le microplastiche sono anche nelle flebo.
E amplificano la resistenza agli antibiotici

Le microplastiche arrivano all’organismo umano anche dalle fonti più impensabili. Una delle quali, appena indicata in uno studio, è doppiamente pericolosa, dato l’ambiente in cui si determina, quello ospedaliero. I ricercatori di alcune università cinesi hanno pubblicato, su Environment & Health, uno studio nel quale si dimostra che le sacche da fleboclisi infondono anche microplastiche, se la soluzione in esse contenuta non viene filtrata. Gli autori hanno analizzato le microplastiche (particelle con diametri da uno a oltre 60 millesimi di millimetro) contenute nelle soluzioni di due dei marchi più diffusi, e hanno scoperto che, in quelle da 250 millilitri, se ne trovano quantità molto rilevanti: 7.500 a sacca, degli stessi polimeri delle sacche. Il che significa che, per alcune procedure mediche complesse come gli interventi chirurgici addominali, che richiedono più sacche, una singola persona può essere “infusa” con 52.000 microplastiche (e a 25.000 per le idratazioni). La soluzione però, almeno in questo caso, è chiara: filtrare le soluzioni prima di farle arrivare in vena. In commercio esistono filtri che possono servire a questo scopo. Inoltre non si dovrebbero scaldare le sacche, né esporle alla luce dei raggi ultravioletti.
Un secondo studio fa poi capire perché queste plastiche possano essere particolarmente pericolose, oltre ai problemi dovuti all’accumulo nell’organismo. Secondo i ricercatori della Boston University le microplastiche funzionano anche come vettori della resistenza agli antibiotici. I dati, esposti in uno studio pubblicato su Applied and Environmental Microbiology, sono stati ottenuti con test in vitro, ma sembrano estremamente chiari. La resistenza agli antibiotici di ceppi di escherichia coli viene trasmessa dalle microplastiche, che funzionano come vettori. Un altro buon motivo per evitare di farne circolare in ambiente ospedaliero, almeno quando è possibile.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 17 marzo 2025
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