ANDROLOGIA
Chi vuole diventare padre deve smettere
di bere alcolici almeno tre mesi prima

Gli uomini che desiderano diventare padri dovrebbero smettere di bere alcolici tre mesi prima del concepimento, perché gli effetti dell’interruzione dell’assunzione di alcol impiegano circa un mese per essere completi, cui si devono aggiungere due mesi nei quali, in media, lo sperma è totalmente rinnovato.
Storicamente, la responsabilità della cosiddetta sindrome alcolica fetale, che si manifesta con alterazioni nel viso e nello sviluppo cerebrale del bambino, iperattività e scarso coordinamento, basso peso o altezza alla nascita, è stata attribuita esclusivamente al fatto che la madre bevesse alcolici in gravidanza. Da qualche anno, tuttavia, è sempre più chiaro che anche quando è il padre a bere ci sono conseguenze negative, sia sulla sindrome alcolica fetale che per quanto riguarda l’integrità e la funzionalità della placenta, lo sviluppo del sistema nervoso e, in caso di fertilizzazione in vitro, sulle chance di portare a termine la gravidanza. Ora un nuovo studio, pubblicato su Andrology, ed effettuato su modelli animali, conferma che è effettivamente così. Assumendo una quantità di alcol simile a quella che un uomo potrebbe consumare bevendo 3-4 birre qualche sera alla settimana, nell’organismo si instaurano diversi processi ossidativi, ai quali esso di adegua. Quando si smette, per tornare in una situazione normale, occorre del tempo, cui va aggiunto il tempo necessario a rigenerare tutto lo sperma. Per questo, il margine di sicurezza per tutelare la salute del feto è all’incirca di tre mesi.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 18 dicembre 2023
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