STUDI DI POPOLAZIONE
Attivato il nuovo grande database genetico europeo: al via il progetto Estonian Biobank

L’Estonia lancia la raccolta dei dati genetici e non dei suoi abitanti o, almeno, di un campione rappresentativo della popolazione, dando vita al progetto Estonian Biobank e al portale MinuGeenivaramu, gestito direttamente dai ricercatori e medici dell’Università di Tartu. Dopo l’Islanda con il programma DeCode, il primo del suo gebere a essere lanciato (nell’ormai lontano 1996) e dopo la UK Biobank, avviata nel 2006, è quindi il paese baltico a iniziare la raccolta sistematica delle informazioni biomedicali di una parte consistente della sua popolazione. I dati raccolti, nel tempo, dovrebbero consentire di progredire meglio e più velocemente in una serie di studi, inizialmente focalizzati sul diabete e sulle patologie coronariche e cardiovascolari, fornendo al tempo stesso ai singoli cittadini alcune informazioni essenziali per capire quale stile di vita e quali eventuali terapie seguire per preservare la salute, in base alle proprie caratteristiche. Per esempio, saranno indagati la predisposizione genetica ad alcune malattie, ma anche il metabolismo della caffeina e quello dei farmaci, il ceppo genetico di provenienza, e così via, e tutti i dati saranno messi in relazione con la dieta, lo stato di salute, abitudini quali il fumo o il consumo di alcol e così via. Per il momento, hanno aderito circa 210.000 cittadini, 10.000 dei quali hanno già inserito i propri dati e campioni. Ciascuno di loro ha accesso al portale tramite il documento di identità. Lì, inserendo il proprio nome, riceve consigli relativi alla sua salute sempre personalizzati. Inoltre, a tutti i partecipanti vengono poste domande sul gradimento riguardo all’iniziativa, sulla comunicazione, sulla tutela della privacy e su altri elementi non medici, in modo da ottimizzare le procedure, se necessario, nel corso del tempo.
I dati di UK Biobank, anonimizzati, continuano a costituire la base per studi molto importanti, effettuati da rciercatori di tutto il mondo. La speranza è che anche l’archivio genetico baltico possa controbuire al progresso delle sciena non solo estone, oltreché al benessere dei cittadini che vi partecipano.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 18 luglio 2024
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