MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE
In Gran Bretagna parte la la campagna di vaccinazione volontaria contro la gonorrea

In Gran Bretagna parte una campagna vaccinale contro la gonorrea, malattia a trasmissione sessuale trasmessa da un batterio chiamato neisseria gonorrhoeae la cui incidenza è in allarmante aumento nel paese: solo nel 2023, le nuove diagnosi sono state 85.000, con un aumento del 234% rispetto al 2012, quando erano state 25.500. La gravità della situazione la si capisce dal vaccino utilizzato, che non è diretto specificamente contro quel batterio, ma contro uno simile che causa meningite, ed è già utilizzato in quel ruolo da anni: il 4CMenB o Bexero, rivolto contro la neisseria meningitidis. I due micrororganismi hanno molto in comune, sono simili, geneticamente, all’80-90%, perché appartengono alla stessa specie. Il vaccino contiene quattro antigeni (proteine che inducono l’immunità), uno dei quali è presente anche nella n. gonorrhoeae, e per questo si è pensato che potesse indurre un’immunità, per quanto meno forte. E in effetti è così: tra il 32 e il 42% delle persone vaccinate con Bexero sviluppano anticorpi attivi anche contro la gonorrea, e si spera che questo possa diminuire la circolazione virale attraverso una minore infettività, e diminuire i sintomi. Per ora sarà offerto alle persone omosessuali e bisessuali e, insieme, saranno proposte altre vaccinazioni: epatite A e B, papillomavirus umano e mpox, per cercare di frenare la disffusione anche di quelel malattie. La gonorrea può essere asintomatica (ed è per questo che si trasmette velocemente), e può causare disturbi che provocano estese infiammazioni ala pelvi, possono arrivare a causare sterilità e, in rari casi, sespsi.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 11 giugno 2025
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