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Molto efficace e straordinariamente sicuro:
così è il nuovo vaccino contro la dengue

Il vaccino contro la dengue, malattia virale trasmessa dalle zanzare ormai endemica anche in Italia e in altri paesi europei, è efficace e sicuro, e andrebbe somministrato alla popolazione pediatrica dei paesi a rischio come vaccinazione di routine, oltreché a tutti coloro che, per vari motivi, possono essere a rischio.

La febbre dengue, fino a pochi anni fa presente solo in paesi tropicali, è in continua espansione, al punto che si stima che colpisca ormai 400 milioni di persone ogni anno, e che abbia già causato non meno di tre milioni di decessi. Dal dicembre del 2022 è però disponibile un vaccino chiamato TAK-003 o Qdenga, da somministrare in due dosi. E ora una metanalisi effettuata dai ricercatori dell’Università di Ferrara conferma che esso è molto sicuro, e altamente efficace.

Nello studio, pubblicato su Vaccines, i ricercatori hanno preso in esame 19 ricerche pubblicate da quando il vaccino è stato approvato, che hanno coinvolto un totale di oltre 20.000 persone di tutte le età, immunizzate con una o due dosi e controllate anche molto tempo dopo (fino a oltre un anno) la somministrazione. Il risultato è stato una promozione a pieni voti: il 90% delle persone immunizzate con le due dosi e il 70% degli adulti e il 90% dei bambini che ricevono una sola dose sviluppa anticorpi specifici contro il virus dengue. La protezione dall’infezione nei soggetti vaccinati è attorno al 50% (una percentuale considerata buona), mentre gli effetti collaterali sono minimi (il profilo della sicurezza è definito eccellente). Tutto ciò conferma che il vaccino è efficace e sicuro, e andrebbe somministrato a tutti coloro che, per vari motivi, sono a rischio.

A.B.
Data ultimo aggiornamento 21 agosto 2024
© Riproduzione riservata | Assedio Bianco



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Lungo il fiume, in missione, parte la caccia ai nemici invisibili

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Provate a immaginare il nostro corpo come se fosse una nazione... Una nazione delimitata da lunghi confini, con poliziotti e soldati dappertutto, posti di blocco, caserme, per cercare di mantenere l’ordine pubblico e allontanare i nemici, perennemente in agguato.

Le acque dei numerosissimi fiumi e canali (i vasi sanguigni) vengono sorvegliate giorno e notte da un poderoso sistema di sicurezza. Ma non è facile mantenere l’ordine in una nazione che ha molti miliardi di abitanti, e altrettanti nemici e clandestini.

Le comunicazioni avvengono attraverso una rete di sottili cavi elettrici, oppure tramite valigette (gli ormoni e molti altri tipi di molecole), che vengono liberate nei corsi d’acqua. Ogni valigetta possiede una serie di codici riservati solo al destinatario, che così è in grado di riconoscerla e prelevarla appena la “incrocia”.

Le valigette possono contenere segnali d’allarme lanciati dalle pattuglie che stanno perlustrando i vari distretti dell’organismo e hanno bisogno di rinforzi. Fra i primi ad accorrere sono, di norma, gli agenti del reparto Mangia-Nemici (i monociti). Grazie alle istruzioni contenute nelle valigette, identificano all’istante il luogo da cui è partito l’allarme ed entrano aprendo una breccia nelle pareti.

Quando si trovano davanti ai nemici, i monociti si trasformano, accentuando la loro aggressività e la loro potenza. Diventano, così, agenti Grande-Bocca (i macrofagi). Come in un film di fantascienza, dal loro corpo spuntano prolungamenti che permettono di avvolgere gli avversari e catturarli rapidamente, dopo avere controllato i passaporti.

I nemici vengono inghiottiti, letteralmente, e chiusi in una capsula, all’interno del corpo degli agenti: una sorta di “camera della morte”. A questo punto scatta la loro uccisione, tramite liquidi corrosivi e digestivi, che li sciolgono.

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