ONE HEALTH
L’esposizione all’inquinamento atmosferico aumenta i rischi di miopia per i bambini

Tra i fattori di rischio per la miopia dei bambini, la cui l’incidenza è in preoccupante aumento in tutto il mondo, c’è anche l’inquinamento. Dopo la predisposizione genetica, lo stile di vita sempre meno all’aria aperta, l’uso eccessivo dei device conta anche quanto il bambino è esposto ai contaminanti quali, in particolare, le polveri sottili più piccole, le PM2,5, e gli ossidi d’azoto. Lo ha dimostrato uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università di Birmingham, in Gran Bretagna, sui dati di oltre 30.000 bambini in età scolare. Come illustrato su PNAS Nexus, infatti, gli autori si sono avvalsi di un sistema di machine learning per elaborare un’enorme massa di dati relativi alle abitudini, alla genetica, ai genitori e contemporaneamente alla zona di residenza e di studio e alla qualità dell’aria in quella zona, e hanno così dimostrato che l’inquinamento ambientale è un fattore di rischio a sé stante, e aumenta in modo significativo la probabilità che un bambino diventi miope. L’effetto colpisce soprattutto i bambini delle scuole elementari, e sarebbe dovuto all’infiammazione cronica causata dai contaminanti, che distorce la cornea, e all’azione delle sostanze inquinanti sui tessuti dell’occhio. Per questo le scuole dovrebbero adottare sistemi di purificazione dell’aria, ed essere situazione in zone a traffico limitato, condizioni che avrebbero anche altri benefici some quelli sulla diffusione delle patologie infettive.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 2 ottobre 2025
© Riproduzione riservata | Assedio Bianco