AUTOIMMUNITà
L’artrite reumatoide ha una sua "firma"
che potrebbe favorire le diagnosi precoci

La diagnosi di artrite reumatoide, malattia autoimmunitaria che colpisce a tutte le età, compresa quella più avanzata (a differenza di altre malattie autoimmuni), potrebbe arrivare prima di quanto non accada oggi. E sarebbe un bene, perché probabilmente sarebbe possibile preservare l’integrità di tessuti e organi dall’attacco degli autoanticorpi e, al tempo stesso, evitare che i pazienti soffrano i doloro tipici della malattia, e che le loro articolazioni di deformino. La speranza giunge da uno studio pubblicato su EBioMedicine, nel quale i reumatologi dell’Università di Birmingham, in Gran Bretagna, hanno esaminato attentamente le diverse popolazioni di cellule del sistema immunitario e alcune loro caratteristiche di oltre 220 persone, una settantina delle quali controlli sani. I patecipanti avevano una malattia in stadi differenti, da quelli iniziali a quelli più gravi e avanzati e un’età media attorno ai cinquant’anni. Il risultato delle analisi è stato chiaro, e positivo, perché ha mostrato che il sistema immunitario di chi si ammala invecchia molto precocemente, e lo si vede già alla prima comparsa dei sintomi. Nello specifico, ci sono meno linfociti T di nuova creazione, provenienti dal timo, concentrazioni elevate di marcatori dell’infiammazione attiva come l’interleuchina 6, la proteina C reattiva e l’interferone alfa, più linfociti T senescenti (con alcune caratteristiche che li fanno definire invecchiati) e T reg, anch’essi tipici dell’invecchiamento immunitario, come pure più interleuchina 17, altro segno tipico di invecchiamento cellulare.
Tutto ciò compone un quadro coerente, che potrebbe essere utilizzato ai primi sintomi per verificare o smentire la diagnosi con un semplice esame del sangue, eventualmente da rinforzare con altre indagini. Gli studi proseguono per confermare l’ipotesi e giungere - si spera in tempi rapidi - a un test che possa diventare routinario e applicabile a chiunque, in caso di dubbio.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 24 settembre 2025
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