PREVENZIONE
Il cervello si mantiene giovane anche con
la creatività espressa nel tango o nell’arte

Per mantenere il cervello giovane bisogna dedicarsi a un’attività creativa. E, tra tutte quelle possibili, un’ottima scelta è il tango, disciplina che richiede al tempo stesso concentrazione, coordinamento motorio e creatività.
Il ruolo della stimolazione del cervello nella prevenzione del suo invecchiamento è noto da tempo, ma ora uno studio pubblicato su Nature Communications dai ricercatori dell’Università di San Andrès di Buenos Aires, in Argentina, conferma i benefici a livello neurologico. In esso sono stati elaborati i dati neurologici di oltre 1.200 persone, raccolti in studi condotti in dieci paesi, in base a indici che definiscono l’età reale del cervello rispetto a quella biologica, ed è stata così definita una griglia. Quindi, con gli stessi criteri, sono stati analizzati i cervelli di oltre 230 persone che si dedicavano a quattro tipi di attività, e cioè il ballo, la musica, i giochi elettronici e la video arte, e il risultato non ha lasciato dubbi. Tutti coloro che si dedicavano a una delle quattro tipologie di hobby avevano un cervello più giovane rispetto all’età biologica. Nel caso del ballo, e in particolare del tango, il beneficio era addirittura di sette anni, in media. A ulteriore conferma, gli autori hanno insegnato a 24 persone a giocare a un gioco elettronico strategico, che quindi richiede creatività, oppure a uno meno creativo, e dopo qualche settimana di sessioni quotidiane hanno misurato l’età biologica dei cervelli dei partecipanti, trovando un miglioramento delle connessioni nei primi, e scarsissimi effetti nei secondi.
Il consiglio, valido per tutti, è quindi quello di tenere il cervello sempre allenato con attività creative…per esempio, frequentando una scuola di ballo.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 17 ottobre 2025
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