OBESITà
I semi di cumino nero contrastano i grassi nel sangue e la formazione di cellule adipose
I semi di cumino nero (nigella sativa), utilizzati da millenni per dare sapore al curry ma anche, in alcune medicine tradizionali asiatiche, come antinfiammatori e antiossidanti, hanno anche effetti anti obesità, e aiutano a mantenere il profilo dei grassi del sangue entro i limiti. Lo dimostra uno studio pubblicato su Food Science & Nutrition dai ricercatori dell’Università di Osaka, in Giappone.
Gli autori hanno infatti verificato gli effetti del cumino sia su colture cellulare che su volontari umani, trovando un quadro coerente.
Per quanto riguarda lo studio sui volontari, una ventina di persone sono state invitate ad assumere circa cinque grammi di cumino nero al giorno (un cucchiaio) per otto settimane, mentre altrettante sono state reclutate come controlli, e non hanno assunto cumino. Alla fine del periodo di osservazione, le prime mostravano un chiaro miglioramento di parametri quali il colesterolo totale, dei trigliceridi e quello cosiddetto cattivo (le LDL), e un aumento di quello cosiddetto buono (le HDL).
Volendo capire meglio in che modo il cumino esercita questo tipo di azione, i ricercatori si sono spostati sulle colture cellulari, e hanno visto che l’estratto inibisce la formazione delle cellule adipose e la maturazione di quelle già esistenti, bloccando alcuni passaggi molecolari che portano appunto all’adipogenesi.
Le prove raccolte confermano quindi che sarebbe il caso di approfondire sia gli aspetti molecolari, sia gli studi sui volontari, per rafforzare e ampliare quanto osservato. In caso tutto risultasse verificato, a chi deve diminuire i grassi nel sangue o perdere peso, oltre alle necessarie modifiche dello stile di vita, ma prima di farmaci e terapie più costose e non prive di effetti collaterali, si potrebbe arrivare a consigliare una qualche formulazione di semi di cumino nero.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 3 dicembre 2025
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