RISCHIO MELANOMA
Non c’è alcun tipo di eccezione: i lettini abbronzanti andrebbero vietati a tutti

I lettini abbronzanti andrebbero vietati, in Gran Bretagna (e non solo lì: dappertutto). I regolamenti e le restrizioni, infatti, compresa quella che teoricamente restringe l’uso ai soli maggiorenni, non sono sufficienti. I ragazzi, vittime anche di messaggi errati diffusi sui social, li usano spesso e non a caso sono colpiti dal melanoma più di quanto accadesse in passato, e non sono consapevoli dei rischi.
E’ accorato l’appello pubblicato dal British Medical Journal da parte di alcuni dermatologi e oncologi dell’Università di Manchester, che illustrano i numeri di una situazione preoccupante, e probabilmente non diversa da quella di altri paesi. Per esempio, secondo un sondaggio effettuato nel 2024 da Melanoma Focus, il 43% dei duemila partecipanti di età compresa tra i 18 e i 25 anni li utilizza in media almeno una volta alla settimana, e sa poco o nulla dei pericoli. Inoltre, nonostante il divieto per gli under 18 sia attivo dal 2011, secondo un altro sondaggio effettuato sempre da Melanoma Focus nel 2025, tra i ragazzi di 16-17 anni, il 34% li usa, con una ignoranza dei rischi ancora maggiore. Uno dei problemi, e degli elementi che dimostrano l’in sufficienza del solo divieto per i minorenni, è il fatto che nessuno sa esattamente quanti siano i centri per l’abbronzatura, né dove siano: secondo alcune stime sarebbero circa 4.200 in Inghilterra e oltre 230 in Galles, con una concentrazione che diminuisce da nord a sud. Ma anche i casi di melanoma tra i più giovani hanno lo stesso andamento, con 2.600 nuove diagnosi ogni anno tra i 25-49enni e 146 decessi e un’incidenza maggiore nel nord del paese.
Le esperienze di altri paesi, peraltro, confermano che solo laddove le regole sono ferree, e fatte rispettare, come accade in Irlanda, si possono avere effetti positivi sulla prevenzione, ma si tratta di eccezioni. Al contrario, in Islanda oggi i principali utilizzatori sono i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni, nonostante anche lì esista un divieto per gli under 18 dal 2011 L’unica soluzione, ribadiscono gli esperti, è vietare del tutto questi dispositivi in generale, per tutte le fasce di età e, al tempo stesso, avviare una grande campagna di informazione tra i più giovani.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 13 ottobre 2025
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