TRICOLOGIA
In arrivo (forse) un nuovo farmaco contro
la calvizie: sarebbe il primo da trent’anni
Si chiama (per ora) clascoterone, e potrebbe diventare il primo farmaco contro la calvizie maschile (alopecia androgenica) approvato negli ultimi trent’anni, oltretutto basato su un meccanismo d’azione nuovo rispetto ai precedenti, e da somministrare localmente.
I risultati degli studi di fase 3, per ora comunicati dall’azienda irlandese Cosmo e in attesa di pubblicazione, sembrano infatti confermare la sua efficacia, e il traguardo dell’approvazione sembra essere vicino.
I trial clinici, denominati Scalp 1 e 2, sono stati condotti complessivamente su circa 1.500 uomini in Europa e negli Stati Uniti; a tutti è stata somministrata una soluzione di clascoterone al 5% oppure di placebo per un massimo di sei mesi e il parametro utilizzato per verificare la crescita dei capelli è stato il Target-Area Hair Count, che misura appunto la crescita di capelli in una certa unità di cuoio capelluto.
I risultati hanno mostrato infatti un aumento della crescita compreso tra il 168 e il 539%, rispetto al placebo. Anche se per ora sono poco chiari i motivi di un range di efficacia così ampio in due studi il cui protocollo è identico (ma si attendono chiarimenti dagli studi, quando saranno pubblicati con i numeri definitivi, perché al momento sono ancora in corso), non sembrano esserci dubbi sul fatto che il farmaco sia efficace. In entrambi, inoltre, non sono emersi effetti collaterali degni di nota.
Il meccanismo d’azione su cui si basa il farmaco è il blocco del recettore di un ormone maschile, il diidrotestosterone, direttamente nel follicolo, senza un assorbimento sistemico, fatto che assicura l’assenza di effetti sull’organismo.
La richiesta di approvazione è già stata sottomessa sia in Europa che negli Stati Uniti.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 16 dicembre 2025
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