PREVENZIONE ONCOLOGICA
Meglio pallidi: i lettini e le lampade solari aumentano (molto) il rischio di melanoma
Meglio il pallore. Meglio resistere alla tentazione di avere sempre la pelle abbronzata grazie all’utilizzo dei lettini e delle lampade, perché l’esposizione ai raggi UV che essi emettono è associata a un aumento significativo del rischio di sviluppare un melanoma, tumore la cui incidenza è in aumento ovunque.
Da tempo è noto che lampade, docce solari e lettini, compresi quelli che emettono solo i raggi più teoricamente sicuri, sicuri non lo sono affatto. Non a caso alcuni paesi tra i quali l’Italia ne hanno vietato l’uso ai minorenni, l’OMS li sconsiglia a tutti, senza distinzioni, e tutti i paesi (o, per meglio dire, le autorità sanitarie) fanno altrettanto, ribadendo che sono cancerogeni certi, e che non esistono modelli sicuri, né esposizioni che non aumentino il rischio oncologico.
E ora arriva un’ulteriore conferma, che si aggiunge ai tanti studi condotti negli anni, contenuta in uno studio pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology e molto particolare, perché basato anche sulla geolocalizzazione. In esso infatti i ricercatori della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, hanno analizzato la situazione del New England, un’area della costa orientale degli Stati Uniti in cui vivono circa 15 milioni di persone, mettendo insieme il numero e la localizzazione dei centri estetici nei quali si propone l’abbronzatura artificiale e i dati del National Cancer Institute State Cancer Profiles, di Data Axle, dell’American Community Survey, e dello United States Geological Survey, al fine di studiare l’accesso a lampade e lettini e l’andamento del melanoma suddiviso per contee per gli anni 2014-2018. Le due serie di dati coincidono in modo impressionante: laddove la densità di centri estetici cresce, cresce anche l’incidenza del melanoma, e il legame è così stretto che si può quantificare: per ogni minuto in più di distanza tra casa e centro estetico, in un raggio massimo di 30 minuti, il rischio di melanoma diminuisce del 3,46%. In altre parole, più lettini e lampade sono vicini a casa, maggiore è la tentazione di ricorrervi e, quindi, la probabilità di sviluppare un melanoma, se vi si indulge, e viceversa, più il lettino è lontano più il rischio si attenua. In caso ce ne fosse bisogno, gli autori sottolineano che questi dati, che svelano un’associazione anche peggiore del previsto, dovrebbero indurre le autorità a vietare qualunque tipo di lettino, doccia o lampada, o a limitarne moltissimo l’uso. Meglio restare pallidi.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 14 novembre 2024
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