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No, i vaccini contro il Covid 19 non alterano il ciclo mestruale e non provocano perdite

Le vaccinazioni contro il Covid 19 non hanno avuto effetti significativi sul ciclo mestruale delle donne in età fertile, né su eventuali perdite di quelle in menopausa. Lo stabilisce uno dei più grandi studi mai effettuati su un tema che ha suscitato preoccupazione nei mesi scorsi, ma sulla cui consistenza non ci sono mai stati veri dubbi. Per studiare ogni possibile associazione, gli epidemiologi della Swedish Medical Products Agency di Uppsala (l’agenzia regolatoria pubblica) e del Karolinska Inastitutes di Stoccolma, in Svezia, hanno analizzato i dati di poco meno di tre milioni di donne di età compresa tra i 12 e 74 anni che sono state vaccinate o meno tra il 2020 e il 2022 con un vaccino Pfizer-BioNTech, Moderna, oppure Oxford-AstraZeneca, attingendo dai dati ufficiali dei registri delle reazioni avverse, e da quelli dei medici della sanità pubblica relativi a due periodi: la prima settimana dopo l’inoculo, oppure il periodo successivo, compreso tra l’ottavo e il novantesimo giorno. Come riportato sul British Medical Journal, l’88% di donne, pari a 2,5 milioni di persone, ha ricevuto almeno una dose, e il 64%, pari a 1,6 milioni di donne, tre dosi.
Per le donne in menopausa, il rischio di perdite ematiche è aumentato del 28% nei primi sette giorni e del 25% nei successivi tre mesi. Dal punto di vista dei vaccini, c’è stato un aumento del rischio del 23-33% nei primi tre mesi con quello di Pfizer-BionTech e Moderna dopo la terza dose, ma un effetto molto meno chiaro con AstraZeneca-Oxford. Tuttavia, introducendo gli opportuni fattori correttivi, come sempre è necessario fare in questo tipo di studi, tenendo presente i fattori demografici, sanitari e socioeconomici è risultato che l’effetto assoluto è a mala pena visibile, perché di modestissima entità.
Per quanto riguarda le donne in età fertile, l’associazione è ancora più debole: si è visto, infatti, un aumento dell’8-13% nella prima settimana, e dell’1-6% nei successivi 90 giorni. Anche in questo caso, la correzione statistica dei dati ha fatto quasi scomparire l’effetto.
La conclusione è dunque che non c’è alcuna prova numerica a sostegno di un nesso causale tra la somministrazione dei vaccini anti Covid 19 ed eventuali irregolarità mestruali o sanguinamenti in menopausa.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 23 maggio 2023
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