IMMUNITà CROCIATE
La vaccinazione antivaiolosa tradizionale funziona (almeno in parte) contro l’mpox 2
La vaccinazione contro il vaiolo, terminata negli anni ottanta, protegge almeno parzialmente i maschi dall’mpox di tipo 2 (il cosiddetto vaiolo delle scimmie), cioè da un altro virus della stessa famiglia (quella degli orthopoxvirus) dal ceppo responsabile della crisi precedente a quella attuale, scoppiata tra il 2022 e il 2023 prima in Africa e poi in diversi paesi anche europei. Le persone che hanno più di 50 anni e sono state vaccinate nell’infanzia possono essere quindi considerate almeno in parte meno a rischio, se di sesso maschile. E anche se non ci sono prove che quell’immunizzazione protegga anche contro il ceppo di tipo 1, che si sta diffondendo in queste settimane, è probabile che sia così.
L’efficacia della vaccinazione infantile antivaiolosa, molto potente, è stata studiata dagli esperti di epidemiologia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dello European Center for Disesase Control (ECDC), che hanno verificato che cosa era accaduto ai maschi infettati con mpox in alcuni dei paesi per i quali erano disponibili i dati delle vaccinazioni infantili antivaiolose somministrate fino al 1971 (anno in cui in molti di essi sono state ufficialmente concluse), e cioè Spagna, Olanda, Francia e Danimarca; i corrispondenti dati delle femmine non erano abbastanza numerosi da consentire di trarre conclusioni, perché l’mpox colpisce prevalentemente maschi. Il risultato, pubblicato su Eurosurveillance è stato che, pur con un’ampia variabilità, il vaccino contro il vaiolo classico protegge contro l’mpox di tipo 2, con una protezione che è in media del 70%, in un range, però, che va dal 23 all’89% a seconda dei paesi. Per esempio, in Olanda raggiunge solo il 42%, mentre in Spagna arriva all’84%, probabilmente a causa di diverse strategie relative ai vaccini e ai richiami messe in campo allora.
In ogni caso, si può affermare che, almeno per i maschi, due terzi di coloro che sono stati vaccinati da bambini contro il vaiolo hanno una qualche protezione contro mpox di tipo 2. Ciò non autorizza a esentare i soggetti a rischio da eventuali vaccinazioni specifiche contro mpox, hanno comunque precisato gli autori. Inoltre, per ora non ci sono dati sul ceppo attualmente in circolazione, il clade 1, più contagioso e aggressivo, e fino a quando non ci saranno, restano in vigore tutte le linee guida emanate nelle ultime settimane per la vaccinazione specifica e le misure di prevenzione dei contagi.
A.B.
Data ultimo aggiornamento 29 agosto 2024
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